Vincenzo Corrado

Rimasto orfano del padre divenne paggio di Michele Imperiali, Principe di Francavilla F. e Marchese di Oria, che lo condusse a Napoli. Appena diciassettenne, entrò nella Congregazione dei Celestini, nel convento di Oria. Fu chiamato dal padre generale De Leo nella residenza napoletana di S. Pietro in Maiella, dove perfezionò gli studi di Matematica, di Astronomia e di Filosofia.

Vincenzo Corrado
Periodo: Oria 29 Marzo1738 - Napoli 4 Novembre 1836

Non volle mai prendere l'ordine sacerdotale, dopo la soppressione degli ordini si stabilì a Napoli dove diede alle stampe molte sue opere che gli diedero successo e fama, tra cui "Il Cuoco galante", "Del Cibo pitagorico ovvero erbaceo per uso de' nobili e de'letterari, opera meccanica dell'oritano Vincenzo", "La filosofia degli agrumi", "La manovra della cioccolata", "I pranzi Giornalieri", "Il trattato delle patate per uso di cibo", "Raccolta di poesie baccanali", ecc.

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